Sputnik V. Altro che vaccino alternativo…!

Giugno 2020. Il fondo sovrano russo RDIF annuncia una joint venture con R-Pharm, una delle principali aziende farmaceutiche russe, per la produzione di un vaccino anti Covid 19. Dopo soli due mesi di sperimentazione esce lo Sputnik V, primo vaccino anti Covid brevettato al mondo. Il nome è scelto da Kirill Dmitriev, presidente di RIDF ed ex pupillo della Soros Foundation, da cui ha ricevuto in passato una borsa di studio per studiare alla Stanford University e, successivamente, alla Harvard Business School. Dmitriev, manco a dirlo, ha lavorato anche per Goldman Sachs e McKinsey, prima di assumere, nel 2011, la guida di RDIF. E’ lui ad aver scelto di includere R-Pharm nel portafoglio di investimenti di RDIF.
Il 17 luglio 2020 AstraZeneca annuncia che R-Pharm sarà tra le farmaceutiche che produrranno e distribuiranno il suo vaccino. Significa che il Governo russo si sta preparando a trarre profitto sia da Sputnik V che da AstraZeneca. Lo stesso giorno vengono diffuse notizie circa un hackeraggio russo nei confronti delle multinazionali britanniche, statunitensi e canadesi coinvolte nella produzione del vaccino. Dmitriev smentisce subito, ritenendo ridicole quelle informazioni, e annunciando che tutto l’occorrente per la produzione e la diffusione del vaccino AstraZeneca è già in possesso di R-Pharm. E che gli accordi tra le due multinazionali sono già firmati.
L’11 dicembre viene annunciato addirittura il primo test per combinare i due vaccini (Sputnik V e AZD1222). E il 21 dicembre Putin elogia l’iniziativa, augurando al presidente di AstraZeneca grande successo.

Dalla primavera del 2021 molti Paesi cominciano a bloccare la somministrazione del vaccino AstraZeneca a causa dei molteplici gravi effetti collaterali. Nonostante ciò, la collaborazione tra R-Pharm e la multinazionale farmaceutica britannica procede a gonfie vele, e il 15 luglio 2021 i test del combo vengono confermati da un tweet dell’account ufficiale del vaccino Sputnik.

A fine luglio almeno 50 persone ricevono il vaccino combinato sperimentale. Parallelamente partono le sperimentazioni per una combinazione Sputnik V – Moderna, che viene somministrata in Argentina. A fine 2021 R-Pharm comincia a collaborare anche con Pfizer per l’ennesima miscela. I dati dei test dovrebbero essere diffusi a fine 2022.

Nonostante le sanzioni economiche legate alla Guerra in Ucraina, la collaborazione tra R-Pharm e queste multinazionali continua.
Il 15 marzo 2022, in pieno conflitto, R-Pharm presenta domanda per registrare il vaccino anti Covid 19 di AstraZeneca in Russia.

Alla faccia del vaccino alternativo.

Pietro Ratto - BoscoCeduo.it

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