Penso a te

Penso spesso a te. A quel tuo sorriso rimediato a stento sotto uno sguardo triste e intelligente. Penso spesso alla tua vita, al tuo esempio. Agli anni più belli buttati via per sempre.

Penso alle informazioni che il tuo coraggio ha saputo diffondere, a quelle immagini atroci. Penso a quei bastardi che aprono il fuoco divertiti su persone innocenti, piene di sacchi della spesa, all'uscita di un supermercato. Persone ammazzate per strada, prese di mira da pazzi criminali che le neutralizzano una per una, con lucida e fredda perizia, come se si trattasse di uno dei soliti videogiochi davanti ai quali sprecano le ore, ogni giorno, milioni di inebetiti ragazzini.

Penso, con infinita rabbia, che quei criminali, in questo momento, vivono tranquilli nelle loro case, protetti dal sistema che li ha addestrati proprio a questo cinismo, a questa insensibilità, a questo vuoto infinito. E penso che tu, invece, tu che questo orrore hai avuto il coraggio di denunciarlo al mondo, tu passi i tuoi giorni in isolamento. Malato, disperato, abbandonato e dimenticato da tutti. Chiuso in una stretta gabbia disseminata di telecamere e privato di qualsiasi diritto.

Sarà perché la mia vita è a una svolta, sarà perché mi sento solo anch'io, sarà perché ho sempre avvertito forte la stima per quello che sei e per ciò che hai saputo essere, sarà perché in questo momento pochi se ne accorgerebbero, ma ti giuro che vorrei prendermi un po' della tua croce. Vorrei dirti: esci di lì, adesso, ché ci sto un po' io, al tuo posto. Vattene a casa, rimettiti in salute. Torna a sorridere, ad abbracciar chi ami. Resto io, qui, a sopportar per te questo dolore. Questa infamia infinita. Questa umiliazione costante. Perché te lo devo. Perché te lo devo, accidenti.

Anche se non mi senti, anche se forse non senti più niente, voglio dirtelo da qui, con tutta la forza di cui sono ancora capace.

Ti voglio bene, amico mio. Grazie per tutto quello che hai fatto per noi, per me. Il mondo sarebbe davvero un inferno, senza di te.

Ti voglio bene, fratello mio. Grazie per tutto il dolore che ci hai donato.

Ti voglio bene, infinitamente bene, Julian.

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